Depressione post-partum
La depressione post-partum (dal latino “dopo il parto”) è una particolare forma di disturbo che colpisce alcune donne a partire dal 3° o 4° giorno seguente il parto e che può avere una durata di diversi giorni, manifestandosi in qualche caso come depressione vera e propria, accompagnata da forme di psicosi.
Oltre il 70% delle madri manifesta sintomi leggeri di depressione nei giorni immediatamente successivi al parto, in una forma che il pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott ha denominato “baby blues”, con riferimento allo stato di malinconia (“blues”) che caratterizza il fenomeno. Si tratta di una reazione piuttosto comune i cui sintomi includono delle crisi di pianto senza motivi apparenti, irritabilità, inquietudine e ansietà che tendono generalmente a scomparire nel giro di pochi giorni.
Ben più gravi e duraturi sono i sintomi della depressione post-partum che possono perdurare anche per un intero anno e che comprendono:
- indolenza;
- affaticamento;
- esaurimento;
- disperazione;
- inappetenza;
- insonnia o sonno eccessivo;
- confusione;
- pianto inconsulto;
- disinteresse per il bambino;
- paura di far male al bambino o a se stessa;
- improvvisi cambiamenti di umore.
Se i sintomi sono di una entità allarmante o comunque persistono nella durata oltre due settimane, se si ha la sensazione di poter fare del male a se stesse o al proprio bambino e se i sintomi di ansietà, paura e panico si manifestano con grande frequenza nell’arco della giornata, è necessario rivolgersi ad uno specialista.