Il Progetto Antera, giunto al suo quarto anno, prosegue nelle due direttrici:

• Sensibilizzazione, prevenzione ed educazione alla cultura del Rispetto
• Presa in carico ed intervento clinico della vittima di violenza di genere.

Come le cronache evidenziano la violenza di genere online è un fenomeno che nel mondo riguarda 1 donna su 3 e che in Europa ha colpito 9 milioni di donne/ragazze (indagine della United Nations Broadband Commission del 2015 intitolata Cyber violence against women and girls).  La rapida diffusione degli smartphone fa aumentare il numero delle persone coinvolte. Poiché offline e online sono strettamente connessi, chi fa esperienza di violenza online riporta nella vita reale effetti sia sul piano emotivo che fisico; con la probabile conseguenza che anche la percezione della rete può cambiare, portando a scegliere di rimanerne volontariamente fuori, minando così il proprio diritto alla libertà, a conoscere, ad informarsi ed esprimersi liberamente.

Tutto ciò determina che la violenza di genere sia presente all’interno dei nostri contesti anche online, attraverso attacchi, abusi verbali sulle piattaforme digitali, ricatti, colpendo trasversalmente diversi soggetti ma coinvolgendo alcune categorie più di altre, in particolare le ragazze e le donne. Gli ambienti digitali, come tutti gli aspetti dell’interazione umana, non sono neutri rispetto al genere piuttosto riproducono le esistenti relazioni di potere presenti all’interno delle società.

Quest’anno il progetto si amplia realizzando percorsi educativi e di sensibilizzazione alla cultura del Rispetto e della non Violenza nelle relazioni, all’uso intelligente dei Social Media,  per i giovani 14-18 frequentanti le scuole aderenti.

ATTIVITA’

1. Campagna informativa e diffusione progetto per offrire informazione e per combattere la NORMALIZZAZIONE della violenza nelle relazioni affettive, nel linguaggio, nella comunicazione e nell’uso dei social.
2. Percorsi di prevenzione primaria sulla violenza di genere (informativi e formativi) e sulla violenza in genere (bullismo e cyberbullismo) all’interno delle scuole municipali, nei centri di formazione professionale che hanno aderito al progetto
3. Percorsi di coinvolgimento della cittadinanza:
   1. Cineforum film inerenti la tematica della violenza con dibattito
   1. Spettacoli teatrali/danza sulla violenza di genere e l’uso violento dei social
   1. Corso di autodifesa femminile:
4. Sportello di Ascolto per la Violenza di genere e Cyberbullismo in presenza e online sui portali dedicati rivolti a chiunque ne abbia necessità
5. Attività di consulenza psicologica individuale, presa in carico e cura delle situazioni traumatiche derivanti da relazioni violente

DESTINATARI DELL’INTERVENTO

• Giovani adolescenti fascia 14 – 18 anni
• Giovani e donne vittime di violenza e con problemi di dipendenza affettiva
• Giovani vittime di cyberbullismo
• Cittadinanza tutta per la creazione di una cultura del RISPETTO e della NON VIOLENZA

TEMPI E MODALITA’

Il progetto ha inizio il 11.12.2023 ed ha la durata di 12 mesi

• Partecipazione gratuita agli eventi proposti nel territorio
• Iscrizione gratuita al progetto, sia parte degli utenti che per gli istituti aderenti
• Percorsi di presa in carico e cura gratuiti per le iscritte al progetto
• Accesso gratuito agli sportelli di Ascolto, per una presa incarico e orientamento alla problematica Cyberbullismo e Violenza di genere

REFERENTI/SEGRETERIA (PERSONA ALLA QUALE RIVOLGERSI)

• Chiamare in segreteria segnalando che si chiede l’iscrizione al progetto e le motivazioni;
• utilizzare i form presenti sul sito www.progettoantera.it e www.associazionepsy.it

Referente di Progetto Dr.ssa Rosanna Guttà

INDIRIZZO

Le azioni di progetto sono realizzate presso l’Associazione Psy Onlus APS

Via Ardea 27 – 00183 ROMA info@associazionepsy.it Tel 06.64.82.13.25

E presso gli istituti aderenti ai percorsi di prevenzione e nelle sale presenti nel territorio Asl Roma 2

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ROMA (Sputnik) – Il senso dell’umorismo può aiutare a mantenere l’equilibrio mentale durante la quarantena, ha affermato la psicologa psicoterapeuta italiana e presidente dell’Associazione PSY Onlus, dr.ssa Laura Sardone, in un’intervista telefonica con Sputnik.”L’ironia è importante, perché aiuta la persona a vedere la situazione da un diverso punto di vista” e preservare l’equilibrio mentale, ha detto la Dr.ssa Sardone.

Nelle sue parole, il senso dell’umorismo “permette di creare una distanza tra l’Io e la confusione”, generato dalla quarantena.

Le condizioni di isolamento forzato sono una dura prova per milioni di persone e possono avere un effetto molto vario sulla vita familiare .Come ha spiegato il dott. Sardone a Sputnik, i forti conflitti preesistenti possono essere aggravati dalla quarantena.

A sua volta, laddove la situazione coniugale è meno complicata, “c’è un’accettazione di problemi e conflitti congelati, perché esiste un fronte unito, in cui bisogna essere uniti per sopravvivere”, ha detto lo psicologo.

Per superare il tedio della quarantena, è importante “dare un certo ritmo al tempo e mantenere una struttura del giorno simile a quella che esisteva prima”, rispettando i “confini” tra le diverse attività che si svolgono nella vita quotidiana.

Inoltre, il Dr. Sardone ha esortato le persone a non esitare a chiedere l’aiuto di psicologi professionisti “per capire che certe emozioni che stanno vivendo sono normali e legittime. Senza un aiuto professionale, la mancanza di tale comprensione può causare patologie”.

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