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La persona con una co-dipendenza affettiva, chiamata anche “sindrome della crocerossina”, tende a legarsi a persone che hanno un bisogno estremo di aiuto. Il partner è quindi una persona difficile da gestire, spesso malato, o con problemi psicologici, e per questo molto concentrato su se stesso
All’interno dei casi di dipendenza affettiva troviamo un certo numero di casi di co-dipendenza: la differenza è che, mentre il dipendente affettivo tende ad essere attratto da soggetti freddi, egoisti e poco affettuosi, in un rapporto di co-dipendenza il dipendente sceglie un partner che soffre a sua volta di dipendenza affettiva.
Il co-dipendente ha la necessità di sentirsi necessario all’altra persona: soffrono spesso della “sindrome da crocerossina” e il loro pensiero nei confronti dell’altro è “io ti salverò“.
I co-dipendenti sono spesso inconsapevoli che essere vulnerabili, chiedere aiuto e condividere i propri bisogni e sentimenti sia normale e funzionale per se stessi e per la relazione.
Al contrario, vogliono mostrarsi forti e tendono a negare i proprio bisogni e le proprie opinioni perchè hanno una grande paura che l’altro possa arrabbiarsi o rifiutarlo.
Le cause della co-dipendenza vanno ricercate nell’infanzia: ognuno di noi, durante l’infanzia e nella relazione con le figure di accudimento fa proprio un modello di comportamento, incarnando quel ruolo anche nella sua vita adulta.
I co-dipendenti non riescono ad amarsi, hanno una bassa autostima e credono di avere uno scarso valore personale: hanno bisogno di qualcuno che li convinca di poter essere amati.
La dipendenza dei soggetti co-dipendenti ha caratteristiche simili rispetto al disturbo borderline della personalità, per questo si ritrova spesso nelle personalità narcisistiche o borderline.