Secondo la definizione di Jon Kabat-Zinn (1990), mindfulness significa “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al momento presente, in modo non giudicante, non critico e di accettazione”.
Dalla teoria e pratica della Disciplina Mindfulness nasce un Programma che aiuta a sviluppare la consapevolezza alimentare e corporea, supportando diete e sovrappeso: la Mindful Eating. Questa pratica è utile anche per la gestione della fame emotiva e incontrollata
La
relazione tra la mente e il corpo, tra i pensieri e la salute, costituisce una
premessa fondamentale per comprendere la natura e lo scopo di questo programma basato sulla
mindfulness.
Fino ad ora il metodo più diffuso per
perdere peso era costituito dalla
restrizione calorica, attuata tramite la prescrizione di un programma
alimentare da un nutrizionista o un dietologo – nel migliore dei casi -, o una
dieta “fai da te”. Ma, nonostante la
perdita di peso può essere raggiunta attraverso la restrizione alimentare e/o
con l’incremento dell’attività fisica, la stragrande maggioranza delle persone
recupera i chili persi a lungo termine. Quali soluzioni a questo risultato sfavorevole?
Protocolli standardizzati basati sull’approccio mindfulness, che coltiva, fra gli altri, un atteggiamento di accettazione, sono risultati essere il trattamento elettivo per l’alimentazione emotiva ed il mantenimento della perdita del peso in eccesso.
Il complesso ruolo sociale e psicologico che abbiamo associato all’alimentazione ha reso difficile distinguerla dalla sua importanza biologica. Chiaramente, se mangiamo popcorn al cinema o quando ci annoiamo non siamo spinti da un bisogno biologico né da una “fame fisica”. Quando questo avviene, quando mangiamo non per fame fisica, ma per tutti gli altri stimoli, il nostro corpo ingrassa. Ci facciamo delle domande e, tra quelle più frequenti, ci chiediamo: “perché non riesco a raggiungere il peso che desidero? Perché è così difficile per me perdere peso? Perché mi sembra di non riuscire a controllare la mia alimentazione ed a seguire una dieta? Perché faccio quello che non dovrei fare? (mangiare cibi che non posso?)
Come psicologi non ci occupiamo solo di problemi o disturbi psicologici. Gli psicologi si occupano di comprendere “cosa e perché” le persone fanno quello che fanno. Diveniamo un utile aiuto per il raggiungimento della piena consapevolezza di sè.