Gruppoanalisi

Gruppoanalisi

Gli ambiti di intervento della Gruppoanalisi (detta anche Gruppanalisi), sono differenziati secondo tre modalità principali (Napolitani 1984):

  • analisi in gruppo (metodo rotatorio), in cui ogni persona a rotazione assume il ruolo di protagonista;
  • analisi di gruppo (metodo collettivo), in cui ogni verbalizzazione è espressione del gruppo;
  • analisi attraverso o mediante il gruppo (metodo relazionale), in cui l’attenzione è rivolta sull’individuo e sul gruppo, sulle loro dinamiche relazionali inconsce che vengono mobilitate nel gruppo.

L’analisi in gruppo si pone in rapporto di totale continuità teorica con la psicoanalisi, ne accetta integralmente i principi e la tecnica negando la specificità psicologica al gruppo considerandolo solo un luogo “altro” dove praticare la psicoanalisi di singoli individui.

L’analisi di gruppo si riferisce al pensiero di Bion, nei gruppi bioniani il terapeuta focalizza l’attenzione sulla interpretazione del transfert in termini gruppali.
L’analisi mediante il gruppo, ha come rappresentante principale Foulkes, che pose come principale tecnica di lavoro nel gruppo, l’analisi attraverso il gruppo (by the group), attraverso quindi il processo che si attua dalla matrice di base per evolvere in quella dinamica. Foulkes considera la mente come un fenomeno trans-personale e trans-generazionale, come il sedimentarsi delle modalità relazionale familiari. L’autore, propone una lettura del gruppo (sia familiare che terapeutico) attraverso quello che accade qui e ora. Il gruppoanalista pone attenzione al processo, attraverso il quale il gruppo attraversa emozioni, affetti, pensieri autoriferiti o del singolo membro. Ma anche di fronte alla coppia di genitori, si assesta nella mente del terapeuta un gruppo, un gruppo allargato, medio, piccolo secondo quanto vuole restringere o allargare il campo d’osservazione, dobbiamo quindi capovolgere il pensiero riferendoci alla strutturazione di un legame primario, che non discende linearmente da una situazione duale, per poi estendersi gradualmente ad acquisizioni affettive e sociali più allargate, quanto piuttosto, al contrario, il quale tende a superare la dicotomia individuo-gruppo, e si concentra sul processo comunicativo in cui assumono rilevanza tanto l’individuo quanto il gruppo nel suo insieme.

Secondo Foulkes, il progetto terapeutico di una gruppoanalisi è simile alle altre psicoterapie quanto alla catarsi, al transfert, ai processi di identificazione e controidentificazione, differenziazione e di proiezione; tuttavia nella situazione di gruppo agiscono alcuni fattori terapeutici che si possono ritenere specifici di un gruppo.