Prima della nascita della medicina occidentale, gli uomini si affidavano allo sciamano in un rapporto di fiducia e di speranza, speranza e fiducia che entravano a far parte della cura ed erano risolutive per quella. Quando circa cento anni fa fece il proprio esordio la medicina occidentale, evidentemente con meno conoscenze e meno mezzi di adesso, anche in quel caso le persone si affidavano ai medici con altrettante aspettative di guarigione ed in un rapporto di fiducia che appare generalmente diverso da quanto accade oggigiorno in molte relazioni di aiuto tra malato e curante.
La psicoterapia funziona attraverso processi che implicano un cambiamento che ha a che fare con lo stesso modo in cui siamo arrivati a soffrire del motivo per cui chiediamo aiuto: le mutue influenze tra noi, gli altri e l’ambiente nel quale viviamo.
Essa non ha altra strada per intervenire se non la stessa. Il fatto è che sono processi: le persone hanno bisogno di sentirsi guardate e pensate.
Gli esseri umani, le persone, hanno bisogno di sentire di essere presenti nella mente del curante.
da punto di vista evoluzionistico, i circuiti cerebrali dell’empatia, della compassione ed in genere quelli coinvolti nelle relazioni umane, inscritti nella parte più antica del nostro cervello, hanno permesso ai nostri avi di sopravvivere, rendendoli migliori rispetto ad altre specie ed altri competitors. La relazione umana e l’accudimento hanno avuto un ruolo decisivo nello sviluppo della nostra specie e nella crescita individuale di ogni essere umano.
Immaginiamo un film della nostra vita e pensiamo di mandarlo in riproduzione rallentandolo moltissimo: ad un certo punto arriveremo ad osservare un mondo l fatto di tante interazioni e situazioni vissute che ci hanno fatto fare esperienze che non siamo in grado di percepire consapevolmente quando la velocità va sulla riproduzione normale.
Lo psicoterapeuta è maggiormente abituato a essere consapevole di come queste esperienze ci formino e ci aiuta (qui subentra l’approccio) e ad esplorare nuove possibilità di essere.
Non si tratta di qualcosa che egli sa più di noi su noi stessi ma di una maggior capacità e abitudine a “guardare i film a rallentatore” , e cercherà di guardare il nostro insieme per fare luce sui”fotogrammi” dei quali non siamo consapevoli ma che influenzano moltissimo la nostra vita attuale.
Questa è la caratteristica intrinseca della mente umana: il bisogno di essere in una relazione emotiva significativa. È per questo motivo che la psicoterapia funziona.