Sportello di aiuto alle vittime del cyberbullismo
Il cyberbullismo o ciberbullismo (ossia «bullismo online») è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della rete. il cyberbullismo può essere considerato una violazione del codice civile e del codice penale e, per quanto riguarda l’ordinamento italiano, del Codice della Privacy (D.Lgs 196 del 2003).
L’associazione Psy si rende attiva nella lotta a questo tipo di comportamenti, mettendo a disposizione uno spazio settimanale di accoglienza e supporto alle giovani vittime.
Tale spazio è curato da uno psicoterapeuta, competente ed esperto nella tematica, socio dell’associazione, disponibile ogni giovedi pomeriggio dalle 15 alle 17
L’accesso allo spazio è gratuito, e richiesta la sola prenotazione telefonica al numero della associazione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30 e dalle 14 alle 18.
Accolta la richiesta della vittima sarà poi valutato dal terapeuta la strategia maggiormente funzionale per garantirne la tutela e l’incolumità facendo riferimento alla rete sociale e alle autorità competenti se necessario.
Alcuni tratti caratteristici e ricorrenti del cyberbullismo possono essere :
- Anonimato del molestatore
- Difficile reperibilità
- Indebolimento delle remore etiche: spesso la gente fa e dice online cose che non farebbe o direbbe nella vita reale.
- Assenza di limiti spaziotemporali: il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico utilizzato dal cyberbullo
Possono inoltre essere riconosciute diverse Categorie di cyberbullismo:
- Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum.
- Molestie : spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
- Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network, etc.
- Sostituzione di persona : farsi passare per un’altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili.
- Inganno: ottenere la fiducia di qualcuno con l’inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni condivise via mezzi elettronici.
- Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione.
- Cyber-persecuzione molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura.
- Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili.
- Minacce di morte
Questi atti , eseguiti con sistematicità e intenzionalità favorirscono l’insorgenza di numerosi disagi, problemi e anche disturbi in numerose aree psicologiche.
Molta poca letteratura è presente a tutt’oggi sui danni provocati da questi atti in bambini ed adolescenti
Le vittime spesso si sentono soli in questa lotta, a scuola non si sentono compresi e tutelati e a casa molto spesso hanno paura a parlarne per timore di deludere o di far star male i genitori che spesso minimizzano pensando siano screzi tra bambini. Il non essere tutelati e ascoltati dagli adulti li fa sentire ancora più indifesi e soli in questa battaglia quotidiana per la sopravvivenza.
Le aree in cui si evidenzia maggiormente il disagio delle vittime di bullismo e cyberbullismo sono
AREA COMPORTAMENTALE: Auto-aggressività, Autolesionismo (farsi del male intenzionalmente da soli), Resistenza ad andare a scuola fino all’abbandono scolastico, Suicidio
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: Mancanza di autostima, Ansia, Depressione, Mancanza fiducia negli altri, Ritiro sociale, Instabilità emotiva, Solitudine
AREA SOCIALE: Rifiuto dei pari e delle attività ricreative
AREA COGNITIVA: Difficoltà di concentrazione, Problemi di apprendimento, Calo nel rendimento scolastico
AREA PSICOSOMATICA: Insonnia, Incubi, Risvegli notturni, Mal di testa, Mal di pancia, Salute cagionevole
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