Un nuovo stile di vita

Data di pubblicazione: 4 ottobre 2019

Un nuovo stile di vita per vivere più a lungo e senza malattie

Dimagrire realmente (senza riprendere i chili persi) migliorando la propria salute, dipende dalla conoscenza e dalla consapevolezza di quello che mangiamo. Non c’e alcuna possibilità di mantenere i risultati raggiunti con una dieta, se si tornano a mangiare gli stessi alimenti di prima. D’altronde dovremmo chiederci per quale motivo stiamo tutti ingrassando. Il motivo vero è che i carboidrati non sono alimenti sazianti ed inevitabilmente, prima o poi, arriveremo tutti al sovrappeso o all’obesità. Qual’é la soluzione ottimale?

Eliminare tali cibi dalla nostra dieta! Torniamo a mangiare gli alimenti che mangiavano i nostri avi del paleolitico. Raggiungendo tale consapevolezza, sceglieremo di mangiare carne, pesce, uova, frutta e verdura eliminando carboidrati come zucchero, pasta, pizza, patate, legumi e riso (non sarà poi così difficile).

Quello che si vuole trasmettere non è offrire “la dieta magica”, bensì insegnare a gestire un nuovo regime alimentare, che una volta abbracciato non sarà più abbandonato. Non aspettatevi di trovare un menù specifico (tipo una dieta): primo perché non ho il titolo per farlo ed in secondo luogo, perché preferisco che abbiate libertà di scelta, sempre, su cosa mangiare. È possibile,comunque, scegliere cibi molto grassi e saporiti (normalmente banditi nelle diete) in base ai propri gusti. E’ di fondamentale importanza è evitare zuccheri semplici e complessi. Mi limiterò a suggerire la quantità di proteine da ingerire ogni giorno (dosi consigliate anche dalla medicina ufficiale). Bisogna tener presente che il corpo umano necessita di una quantità minima di un grammo di proteine al giorno per chilo corporeo (del peso ottimale); tale necessità aumentano fino a 2,2 grammi per chilo corporeo, se si pratica attività fisica agonistica o mirata alla crescita muscolare. Quindi in media abbiamo bisogno di circa 70/80 grammi di proteine al giorno, utili per tutte le funzioni plastiche del corpo, tra le quali ricordiamo la ricostruzione della matrice extracellulare e delle cellule e la produzione di enzimi ed ormoni.

Attenzione però, la quantità di 80 grammi deve essere distribuita durante tutta la giornata (e non concentrata in un solo pasto) ed equivale ad una porzione di carne o pesce di 450 grammi (l’80% di questo prodotti è di media, composto d’acqua).

Per quanto riguarda il resto del pasto, non rimane che mangiare tutta la verdura che si vuole, fino a sazietà. Se invece vogliamo terminare il pasto con una frutta (da consumare alla fine) suggerisco di assumerne una quantità massima, pari alla metà del peso della verdura mangiata (perché in essa sono contenute dosi di fruttosio e zuccheri doppie rispetto alla verdura).

Cambiare alimentazione non significa perdere la passione per la cucina o cambiare radicalmente il gusto verso i piatti della nostra tradizione, ma soprattutto non ci obbliga a perdere più tempo in cucina.