La valutazione routinaria degli esiti della psicoterapia

Molti cittadini non accedono alle cure sanitarie private (dati ISTAT indicano che rinunciano circa 11 milioni di cittadini italiani) e i servizi pubblici non accolgono cittadini che hanno necessità di un intervento psicologico o di una psicoterapia.

Le strutture socio sanitarie non riescono a farsi carico del disagio medio, le risorse disponibili (spazi, professionisti e/o strutture) vengono impiegate verso la gestione delle patologie gravi e invalidanti oppure impiegate a sostenere altri tipi di criticità materiali (casa, sussidi, assistenza domiciliare, etc).

E’ un dato di fatto che i servizi sanitari territoriali faticano a rispondere ad una efficace presa in carico delle richieste di supporto psicologico che giungono, pertanto moltissime domande di aiuto rimangono inevase e che in tal senso l’Art. 32  della Costituzione Italiana che cita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, fatica ad essere pienamente realizzato.

La nostra Associazione è presente sul territorio del Municipio Roma VII dal 2005; collabora con i tavoli presenti presso l’Ordine degli Psicologi della Regione Lazio al fine di costituire una rete di servizi di Psicologia sostenibile come risorsa per i cittadini, per il Sistema Sanitario Regionale del Lazio e per il Comune di Roma e allo stato attuale opera sul territorio accogliendo l’utenza che ad essa si rivolge.

La Commissione Europea (2015) considera che “la valutazione routinaria degli esiti è condizione indispensabile per i Servizi che forniscono trattamenti psicoterapeutici” per tale motivo attuiamo nel Servizio analisi dell’utenza e una valutazione del Disagio Psicologico, “the core domains of the problems” (ossia quello che qualsiasi trattamento psicoterapeutico dovrebbe modificare)

La valutazione effettuata non si basa su modelli o approcci psicoterapeutici specifici (panteoretico) e ci fornisce indici in merito agli esiti della psicoterapia, garantendo la trasparenza, all’utente e alla comunità, della efficacia nella pratica clinica effettuata.

Su questa base, abbiamo potuto osservare che nel campione di popolazione che a noi si è rivolto (n= 692 persone) negli anni 2014 – 2018 appartiene alla fascia di reddito 10.000 – 30.000 (58%), fascia che non ha criteri di disagio economico e quindi non riceve assistenza dai Servizi Sociali, ma che se non curata/tutelata, si trasforma in ulteriore carico sociale per i servizi. Nel 18,6% degli utenti che si sono rivolti all’ Associazione è stato sufficiente e risolutivo un intervento di analisi della domanda.

Per tale motivo la nostra Associazione opera anche in ottica preventiva del disagio psicologico aiutando la prevenzione del disagio sociale. realizza incontri rivolti alla cittadinanza (Seminari del Benessere), completamente gratuiti, finalizzati a fornire informazioni e strumenti opportuni che aiutino le persone a tutelare il proprio benessere individuale e familiare, al fine di evitare che le “crisi”, piccoli o grandi cambiamenti che avvengono nella vita segnano punti di svolta e/o rottura nella apparente continuità della esistenza si trasformino in malessere e patologia.

Fornisce il servizio di Sportello di Ascolto del Disagio Psicologico, il Servizio di Sportello Famiglia, Sportello benessere e Alimentazione, Sportello Cyberbullismo e dipendenze da internet. Attività totalmente gratuite e rivolte a chiunque ne faccia richiesta, indipendentemente dal reddito.

Ad essi sono affiancate attività di formazione/informazione ed opera il Servizio di Psicoterapia, nell’ottica della Sostenibilità facilmente accessibile, qualitativa e professionale in quanto la Mission dell’associazione è considerare la psicoterapia, quindi l’accesso alle cure, un servizio che deve essere fruibile a tutti, indistitamente da sesso, religione, etnia, posizione economica e sociale.