La Funzione Sociale

Con la emanazione della legge quadro 8 novembre 2000, n. 328 è stato profondamente riformato il settore dei servizi sociali, proponendo un nuovo approccio culturale: si passa ad un sistema integrato di interventi, in presenza di azioni multidisciplinari e professionali.

La presenza di una professione sanitaria all’interno dell’Ente Locale diviene la figura cardine per la creazione di equipes multiprofessionali e multidisciplinari capace di coordinare i servizi socio sanitari e l’interazione tra Sanità e Ente locale rafforzando la possiblità di integrare i L.E.A e i Liv.E.S.

Lo psicologo degli enti locali e del territorio è il professionista che, con i saperi, le tecniche, gli strumenti della psicologia e le conoscenze in ambito sociale, scolastico, antropologico, lavora in equipe multidisciplinare e affronta le problematiche di disagio sociale, promuovendo il benessere della cittadinanza e la prevenzione del disagio.

La legge 328/2000 promuove soprattutto interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, la non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezze economiche, difficoltà sociali e stress psicosociale.

Ha come obiettivo primario e fondamentale la promozione del benessere biopsicosociale attraverso azioni di inclusione sociale, l’affermazione dei principi della solidarietà sociale, della sussidiarietà e della partecipazione attiva dei cittadini.

Le finalità e i principi generali della legge si ritrovano in perfetta sintonia con i criteri fondamentali dell’ordinamento di psicologo (art.1, 3 e succ. della legge 18 febbraio 1989 n. 56), che considera suo dovere “ accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità”.

Nel contesto ancora in evoluzione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e scolastici (es. Piani di Zona e Ambiti Comunali), si registrano nuovi bisogni, tra cui, l’esigenza da parte di famiglie e operatori di supporto e orientamento nel fronteggiare temi di stretta pertinenza delle discipline psicologiche che non rientrano tra i servizi psicologici offerti esclusivamente in ambito sanitario.

È emerso, pertanto, il bisogno di una figura di psicologo che operi nel servizio psicosociale e scolastico degli enti locali, in grado di fornire risposte in tema di lettura delle criticità̀ e individuazione di strategie, in diversi ambiti di intervento come quelli delle responsabilità̀ familiari, delle donne in difficoltà, dei diritti dei minori, delle persone anziane, delle persone con disabilità etc., per interventi atti a migliorare la qualità̀ della vita locale e relazionale ed il benessere dei contesti e delle comunità̀. È necessario che lavori in equipe multidisciplinari, formate da psicologi, assistenti sociali, educatori professionali o pedagogisti, in collaborazione sistematica tra loro e inter istituzionale, che possano operare in una dimensione di rete e di sviluppo della comunità.

Gli ambiti di intervento, in generale, rientrano fra quelli previsti dall’art. 1 della legge 328/2000:

• Interventi preventivi, di promozione della salute psico-sociale rivolti alla cittadinanza (scuole, consigli di quartiere, comunità e altre realtà istituzionali e non), tesi a promuovere e sostenere la salute mentale e l’inclusione sociale dei cittadini, a garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, tenendo conto, del disagio di migranti;

• Interventi sinergici con gli altri operatori socio-sanitari per curare e ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, disagio scolastico minorile, (bullismo, dispersione scolastica, disturbi dell’apprendimento e della comunicazione evolutiva);

• Interventi formativi, per promuovere competenze in ambito psicosociale, educativo, scolastico, emergenziali, transculturali, trasversali alle diverse professionalità della cura, sociali ed educative. Opera in una prospettiva multidisciplinare e multi professionale, intervenendo nelle prime fasi del disagio sociale, scolastico, lavorativo e relazionale, per favorire il miglioramento delle condizioni di salute e di benessere delle persone, e soprattutto del benessere evolutivo e di crescita del minore, nelle forme di socializzazione e integrazione scolastica, amicali, del tempo libero, associativi e comunitari. In particolare, all’interno del servizio di psicologia sociale e scolastica comunale e del territorio, si occupa delle seguenti attività: • interventi in contesti residenziali e semiresidenziali per le persone in tutte le situazioni di disagio e/o di fragilità̀ psicosociale;

• interventi atti a contrastare il disagio derivante da condizioni di fragilità di ordine culturale, sociale, economica, relazionale e lavorativa;

• interventi di accoglienza, assistenza, supporto psicologico e interventi sul disagio psico-sociale della popolazione migrante con l’aiuto e il supporto di mediatori linguistico- culturali;

• interventi in favore di minori, di persone minacciate o vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, maltrattamenti e stalking;

• interventi in favore delle persone e delle famiglie con malati o disabili;

• interventi in favore delle persone e delle famiglie ad alto rischio di disgregazione, in situazione di perdita, trauma o lutto, nell’assistenza nei percorsi di affido ed adozione;

• interventi in favore di minori e adulti nei percorsi processuali, di pena e riabilitazione;

• interventi di informazione, formazione e consulenza nel sistema di istruzione e formazione professionale finalizzati alla salute, al benessere individuale e collettivo, al successo formativo, all’integrazione, al contrasto del disagio giovanile, della dispersione scolastica, del bullismo e dei comportamenti a rischio;

• azioni di prevenzione, diagnosi, valutazione e riabilitazione psicologica, in collaborazione con competenze multi professionali e in rete con i Servizi di N.P.I. A, C.F., D.S.M., Ser.D., e della riabilitazione;

• azioni di prevenzione, informazione e comunicazione riguardo ai temi del disagio, della salute mentale e del benessere psicologico e sociale, in collaborazione con il terzo settore e il volontariato;

• interventi a sostegno della crescita, dello sviluppo e della socializzazione dei minori; • interventi a sostegno della terza età e delle diverse fasi dell’invecchiamento;

• interventi a supporto delle persone disoccupate, inoccupate, in cerca di lavoro e delle rispettive famiglie; • interventi a supporto delle persone in condizioni di stress;

• interventi di orientamento e supporto nelle scelte, nei cambiamenti e negli sviluppi riguardanti l’ambito lavorativo e di formazione continua;

• interventi a supporto di iniziative individuali e associative in ambito culturale, sociale, dello sport, dell’arte e del tempo libero.

estratto da https://www.psy.it/wp-content/uploads/2019/12/Ambiti-emergenti-in-Psicologia.pdf